📓 Excerpt from Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, Vol. 1: Pubblicazione Trimestrale; Gennaio-Aprile 1917Nella prefazione che Ariodante Fabretti scrisse per il primo fascicolo degli Atti della nostra Società, e che porta la data del Gennaio 1875, si ricorda una Giunta di Antichità e Belle Arti creata nel 1832 per pro porre i provvedimenti proprii a promuovere nei regi stati la ricerca e la conservazione dei monumenti la quale Giunta, indice di buone inten zioni premature e non assecondate, non ha mai funzionato e chiuse nel 1838 una esistenza puramente nominale. Si aggiunge come a riparare ad una incuria e ad una ignoranza che ogni giorno apparivano più vergognose e nocive, nel 1874 un gruppo di volonterosi si radunassero a costituirsi in Società, che assumendo lo stesso titolo della effimera Giunta degli Stati Sardi, si addossava di propria iniziativa lo stesso còmpito. Essa infatti si dichiarava costituita per la conservazione, lo studio e la ricerca dei mo numenti e di quegli oggetti che per l'antichità O per l'artistico pregio sono riconosciuti importanti e da essere conservati La nuova Società limitava la sua azione alla Provincia di Torino e otteneva tosto un sussidio dal Consiglio Provinciale, che la metteva in grado di iniziare degli scavi ad Avigliana e di studiare gli affreschi di S. Antonio di Rusta. E curioso che nell'atto stesso con cui si fondava, forse per un presentimento di intenti più larghi che non fossero quelli deter...