📖 Excerpt from I Marmi Riccardiani Difesi Dalle Censure del Marchese Scipione MaffeiIncontrarono quella forte infelice molti' monumenti pregevo li, avveiigachè fofferq eglino 112111 tèi1uti per in fbmù1'î-a Iiima. E venerazione da. Uomi11icei br nella letteratura, verfatifiixi1i nell' ameno e dilettevole Rudio 'antiquaria. E l' incontrarono per fiffatta maniera che difereditati ed abietti o non poterono più racquiflare l' ellimazione degli eruditi, o, fc talu no tentò di reflituirli all' onore primiero, incontrò gravi difficol tà a riufcir i1ell' impièfa', e ndri agevolineriìe patè cancellare del tutto la macchia contratta per la fofi'erta cenfura.Molte poffono elfere (late le cagioni, perchè alcun ingegno fublime non l' abbia rifparmiata neppure ai più accreditati; e fra quelle vuolli fpecialmente annoverare il defiderio di acquiliar no me e riputazi0ne di letterato, che tanto folletica il cuore di mol ti più forfe in quefto, che ne' fecoli trapall'ati Crefce oltremodo quello defiderio di lode, allorchè fi concepifce da taluno la lufin ghiera fperanza. Di efi'er riputato di - vifia lincea, e di fino difcer nimento, nel difvelare que' difetti fimpoffri, che altri non olferva ron'o; fembrai1do anzi bene fpe'fl'o agli. Uomini; ancora di gran men ee quali difonore e vergogna, andar dietro alle vecchie Opinioni, e non faperne inventar delle nuove. Aggiungafi eziandio la fpe petere colla depreliiorie degli altri...