📗 Excerpt from Tragedie Originali e Tradotte di Vittorio Alfieri, Vol. 3Nè error novello a...i gm. Comnwssi errori Aggiungor So, lìnclnò mi sia palese. D'azio lasciati l'illstzl.lbil lilitl' ('uptfl't0 Di navi, e d'armi e di agguerrita. Gente; Si che l'onda in quo] di vor1niglia o tinta. [)i sangue fu, di Roma. A danno ed onta. Lira lo stuol più numeroso o forte, Que] ch'antonio roggen; e le sue navi, Ergcndo in mar li 1nin:wc;vol rostri, Parean schernir coll'ampìa mole i legni Piccioli e frali del nemico altero. Sì, questo è ver; ma avea la sorte o i Nonni Da gran tempo per lui Augusto amici; E chi amici non gli ha, gli sfida invano. Or che d'antonio la fortuna è stanca, Or che d'augusto mal conosco i sensi, Or che, tremante, inutil voti io forino, Nè so per chi; della futura sorte Fra i dubbj orror, sola smaniando, e in preda Ad un mortal dolor, che più sperare Mi lice omai tutto nel cuor m'addita, Che vinta son, che non si scampa a morte, E a morte infame.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We ...