📕 Excerpt from Lettere del Commendatore Annibal Caro, Vol. 3: Distribuite Ne' Loro Vari Argomenti Colla Vita dell'Autore Scritta da Anton Federico SeghezziE vero che V. S. Nel suo partire mx comandò e io le promisi quel ch' ella di ce, circa al farle veder di mano in mano tutte le mie composizioni. E se non l' ho fatto vedere il Sonetto ultimo, è perchè io non l'ho tenuto per mio. M. Giuliano and fratello ha voluto che io lo faccia a dispet-o te delle Muse, le quali si sa uanto mal volentieri accettano per opere (iero uelle' che si fanno lor fare e quanto si egna no d'esser mandate a vettura. Ma io non ho potuto mancare di servir lui per l'a mcr che io gli porto e r com'passion di quello che cali porta a trni. Nondimeno quel Ci]? Ho Îatto a sua \pichicsij} 10 re putato sempre per suo sn sorelle mn pare che le cose che s'0perano a Istanza d'altri, non sieno di chi le fa si anco perchè egli mi mostrò desiderio di valersene come di sua cosa propria. E per questo io non vo lea che fosse mandato fuori, se non da lui. Ma poiché egli stesso s' è scaperto del sud secreto a V. Sig. Con buona coscienza mi pare di poterle far veder anco il Sonetto e' così sarà con questa. Or ella è tenuta' di rimettermi la contumacia di non aver lene mandato e di far per modo ch' io non incorra in quella di suo fratello per' mandarlene; che le leverà venir fatto fa cilmente ichè li stesso è stato io prima chepiî lo ritgenga a V. S. E olio;: n...