📗 Excerpt from Annotazioni Pacifiche di un Parroco Cattolico a Monsignor Vescovo di Pistoja e Prato Sopra la Sua Lettera Pastorale De' 5. Ottobre 1787 al Clero e Popolo della Città e Diocesi di PratoA fpargere affollatamentc le Copie di quefia mia Opericciuola fono obb igato a. Ripeterne quefia Edizione quar'lta. Tacito fpet tatore del giudizio del Pubblico, ho fentito defiderarfi da molti che unita fi riproduceffe ed intiera la Pafiorale fiefîa di Monfignor Ricci, che perogni dove'non era alle mani di tutti; onde fi ponefîero fotto degli occhi di ognun che legge i due Scritti contrari, e il fondamento adequato di un prudente.: giudizio E perchè nò, difîi 16110 ail inchie fia? Ho io forfe cercato dingannare il Puh blico, diffimulando le ragioni dell Avverfa rio. 0 mi fono impegnato in una caufa va cillante, e dubbiofa,, Î.che abbia a temere il più precifo confronto? La verità non ha mai ricufato la luce, e l' efame, quando voleiîe intraprenderfi fenza fafcino di pafiioni e fu le giufie bilancie del Santuarioflìcco dun que in tutta la fua efienfione, fedeli/fima mente riprodotta [enza toccarne un apice la Pafioraie, fopra cui. S'aggirano quefie mie Annota21on1,. Cd eccola corredata anche di qualche Nota breve, ed efiemporanea, che per pi como di Îchi legge, agli oppor tuni luo ht ic ami le rifpofie datevi qualche nuovo argumento eziandio aggiunga ove ne venga il defiro. In quello nuovo la. Voro mi è 1itornato fotto degli occhi il con teflo e-riaffacciato allo...