📕 Excerpt from Delle Antichità del Medio e Dell Infimo Evo, Vol. 5(i) Viti. Mcm. Bi ang.j Matt. Mtilfacc. (a) Sert. V. C. De Cupra Mont. Pag: pag. 366. (eq. -di - ma's 1' -9 €6°1ii0d0 ed alla. Vista bellissi iî g1ac'e M ssacî Cio, opinion porto, che dir non si pas, bastantefl1éntr lmperciocche 'tutto quest' ainpio ed amatissimo 'tratto Piceno' dall' Appennino Adriatico, per quanto mai egli si estende qui si ha in vedu t,a da quella parte in fuori che sta di là da 'feripo_, dove l'acu di vista per Cagione della lontananza appena 'arrivar puote' e l'altro ptese, che anticamente chiamavano Galfir'o, nelle cu1ter te lungo il tuare stanno le Citta di Fano della Fortuna e di' Sini gaglia le quali vengòno ora comprese nel p1ceno.laoncie da qui ben si veggono le città che sono presso di questa vastissima te g1one, ma de' pù piccioli paesi e castella (quali altrove per avven cura non si trovano in tanto numero di quello che nel Piceno se ne veggono' pressochè innumerevoli Si scorgono oltre a ciò due spazi del Mare Adriatico, 1' uno ben grande alla cui piaggia si hanno le città di Ancona, di Sinigaglia, e' di Fano della Fortuna; _1' altro più piccolo nel cui lido è Loreto. Da qui finalmente si vede il perenne corso del Pium' Esino, che per un lungo e torrao so alveo in distanza da qui di diciassette miglia mette nell' Adria tico.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare...