🔖 Il testo, scritto da un maturo Gerard Encausse (Papus), è quasi una puntigliosa difesa ad oltranza dell'effettività realizzativa della Pietra Filosofale. Per comprendere le motivazioni che hanno spinto il poliedrico Papus a prendere tale perigliosa posizione, quasi in apparente controtendenza rispetto al minimalismo spirituale che a breve lo avrebbe colto in forza dell'incontro con Maitre Philippe, dobbiamo avere presente il suo grande sogno. Questo consisteva nella romantica idea di un mondo prossimo futuro dove ogni dualismo (scienza/fede, ragione/esoterismo, ecc..) fosse assorbito in una Filosofia Unificante. La quale sapesse rappresentare quella unità originaria della Scienza Antica andata perduta. In termini contemporanei il mito di Papus era rappresentato dalla rinata cittadella filosofia della Grecia Antica; laddove il filosofo era anche medico, scienziato e mago. Un desiderio che per sempre ha accompagnato quest'uomo definito "IL BALZAC DELL'OCCULTISMO" .