📕 Excerpt from Trenta Novelle Scelte dal Decamerone di Messer Giovanni Boccaccio: Precedute Dalla Descrizione della Pestilenza del 1348A'sani, non altramenti che faccia il fuoco alia cose secche o unte quando molto gli sono avvicinato: E più avanti ancora ebbe di male, ché non solimente il parlare e l'usare con' gl'infermì dava a'sani infer mità o mgione di comune morte, ma ancora il too care i panni o qualunque altra cosa da quegli stata tocca o adoperata pareva seco quella cotal0 infermi tà nel toccator importare. Maravigllosa cosa è ad u dire quello che io debbo dire il che, se dagli occhi di molti e da'miei non fosse stato veduto, appena che io ardissi di crederlo, non che di scriverlo quantunque da fede degno udito l' avessi. Dico che di tanta elfl'éacia fu 'la qualità della pesti lenza narnia nello appienorsî da uno - ad' 'altro che, 'non solamente l' uomo all' uomo ma questo, che è molto 'più; assai volta. Visibilmente fece, cioè che la cosa dell' uomo infermo stato 0 morto di tale lnfermîlà, tocca da un altro animale fuori della' specie dell'uomo, non solamente della infermità il oonhmi ume, ma quello infra brevissimo spazio uccidesse. Di che gli occhi miei (siccome poco davanti è detto) pre sero, tra l'altro volte un di, Cosi fatta esperienza, che essendogli stracci d'un povero uomo, da tale infor mità morto gimti nella via pubblica, ed avvenendosi ad essi due porci e quegli, secondo il lor ...