📕 Excerpt from Parnaso Italiano, Vol. 1: Dante, Petrarca, Ariosto, TassoAvendo in questi giorni posto fine a un'o pera assai lunga, mi venne appetito di vo lere, per ristoro dell' affaticato ingegno, leg gere alcuna cosa vulgare; perocche, come nella mensa un medesimo cibo, cosi negli studi una medesima lezione continuata rin cresce. Cercando adunque con questo pro posito, mi venne alle mani un' Operetta del Boccaccio intitolata: Della vila, costumi e studi del clarissx'm0 poeta Dante. La qua le opera, benchè da me altra volta fusse stata diligentissimamente letta, pur al pre sente esaminata di nuovo, mi parve che il nostro Boccaccio, dolcissimo e suavissimo uo mo, cosi scrivesse la vita e i costumi di tan to sublime poeta, come se a scrivere aves se il Filocolo o il Filostralo o la Fiammet ta; perocche tutta d' amore e di sospiri e di cocenti lagrime è piena, come se l' no mo nascesse in questo mondo solamente per ritrovarsi in quelle Dieci Giornate amoro se, nelle quali da Donne innamorate e da Giovani leggiadri raccontate furono le Cen to Novelle: e tanto 5' infiamma in queste parti d'amore, che le gravi e sustamievoli parti della vita di Dante lascia indietro, e trapassa con silenzio; ricordando le cose leggieri, e tacendo le gravi. Io dunque mi posi in cuore per mio spasso scriver di nuo vo la' vita di Dante con maggior notizia delle cose stimabili. Nè questo faccio per derogare al Boccaccio; ma perchè lo seri vcr mio sia quasi un suppli...