📘 Excerpt from Memorie dei Più Insigni Pittori, Scultori e Architetti Domenicani: II Vol. I È di Pag. XII-588-II Vol. II È di Pag. IV-708Cap. Ill. E in quel tempo Pirro fa ceva guerra contro ai Romani; il quale ri chiesto [da' Ciciliani] in aiutorio, come det to e. Essendo arrivato a Seracusa, fu chia mato re di Cicilia, com' ello era re di E piro. Della quale felicità allegro dispenso lo regno di Cicilia ad Eleno suo figliuolo, come regno di suo avolo, perchè era nato d'una figliuola di Agatocle. E al regno di Italia mandò Alessandro. Dopo queste cose combattè [più volte] coi Cartaginesi pro speramente. Passando alcuno tempo anda rono a lui ambasciadori dai collegati di Italia, significando, che elli non poteano resistere ai Romani e che elli si conver rebbono arrendersi a quelli, s' ello non li soccorresse Afi'aticato di così dub bioso pericolo, e incerto che ello dovesse fare od a chi ello primo sovenisse, all' u na parte e all' altra inchinato [consiglia vasi]. E stimolandolo dall'una parte i Car taginesi e dall' altra i Romani, parveli pe ricoloso non ridurre l oste in Italia, e più pericoloso torlo di Cicilia, acciò che quelli non si perdess0n0, non dandoli aiutorio, o questi abbandonandoli. E in quello bollore di pericoli, lo più sicuro porto sopra i pen sieri13 li parve combattere con tutto suo sforzo in Cicilia, e, isconfitti i Cartaginesi, ridurre in Italia lo vincitore oste. Dunque venuto a battaglia, e rimaso vincitore, non dimeno...