📓 Excerpt from La Posta e la Vita SocialeNo, veramente: per quanto si compia in tal modo una rivo luzione sorprendente, Ogni nuova apologia di essa non avrebbe alcun pregio. Ma non fa nondimeno opera vana chi accerti l'intima virtù e la significazione tutta speciale di corrispondenze di pensiero poste alla portata della gente più povera, celeri, sicure e cosi gran demente sviluppate da poter dire che la parola dell' uomo non s'interrompe mai. Si può lasciare agli eruditi la narrazione di par ticolari aneddotici (che pur tuttavia sono attraenti) intorno alle corrispondenze epistolari: raccontino ess1 (e provino se possono) che la più antica lettera avente data certa fu quella scritta dal buon Re David a ]oab per ingiungergli di collocare in prima fila tra i combattent1 il capitano Uria; o facciano sorridere il lettore ricordando che Swift, per un grazioso errore d'indirizzo, fece pervenire al suo vescovo una lettera d'amore, e alla sua dama la lettera destinata al vescovo; o insegnino ai contemporanei l'ac cortezza del dott. Dale, funzionario inglese male retribuito quan d'era ambasciatore in Fiandra, che mandò a bella posta, fin gendo un errore d'indirizzo, alla regina Elisabetta la lettera scritta a sua moglie, per raccomandarle tutta l'economia cousi gliata dalla di lui povertà. Non ispigoleremo in questo campo, nel quale non pertanto la messe non sarebbe scarsa. Ma ci giovera pur dire, a modo di esordio non inutile a not1z1e di fatti recen...